tutte le immagini dei quadri, delle sculture ed i testi tratti dai libri dell’artista sono © di Max Loy


..."Il raggio verde è una luce visibile per brevi secondi nelle chiare serate estive, subito dopo il tramonto del sole.

In metafora è qualcos’altro di più significante, una luce interiore che va cercata lì dove ha dimora: nel silenzio.



raccolta di immagini, testi e pensieri di Max Loy ...

e di quant'altro attinente alla sua arte

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In these paintings of mine there are two different elements: colour and shape, casualty and organization, intuition and recognition. Two different types of music combining melody and a countermelody evoking the marvel of a stereophonic listening.


ACCOMODATI, SEI IL BENVENUTO !

Introduzione alla Sua arte

Esposizione virtuale delle opere di Max Loy.

“E’ così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso, così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza insieme.

Questo è un mistero grande, l’unico.”

data inizio blog: 8 ottobre 2009


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sabato 3 agosto 2013

Il porto natìo



Nel crepuscolo del supremo periplo dell’orgoglio e della menzogna, il porto natìo, il porto natìo ritrovato, si fa immenso, senza confini.
Il primo amore, la prima fede, la prima legge, l’innocenza dell’alba, tutto ciò che un soffio appassì, in tempo, d’un colpo, risplende oggi di una verginità inesauribile.

Ritorno dell’anima al porto dell’amore, ritorno senza fasto, senza illusione, senza bassezza, nella pacata ebbrezza vespertina.

L’anima ha traversato nuovi mondi; ha visto dimensioni ignorate spalancarsi nel proprio cielo, ed ecco ritrova nel vecchio porto, la sostanza delle sue remote conquiste, l’essenza purificata degli spazi oceanici.

Il vecchio porto, così angusto, incolore e caduco agli occhi dell’abitudine secolare, racchiude l’anima del cielo, del mare, delle isole. 

Il ritorno rende alla realtà tutti i raggi e le seduzioni che la chimera usurpava; arricchisce la verità di una verità nuova — oscura e magnetica come il sangue e come la notte — la verità della menzogna.

 GUSTAVE THIBON



La fragilità della pienezza


Diventare un frutto d’autunno.

Sentir nascere in sé l’anima succosa del frutto:
la stessa dolcezza, la stessa trasparenza dorata,
la stessa sete di cadere.

Distaccarsi, non per orgoglio o per stanchezza,
ma per eccesso di peso e di linfa.
Distaccarsi come un frutto d’autunno.

La fragilità della pienezza.

Una stilla di pietà,
un brivido d’amore fanno traboccare la coppa ebbra dell’autunno;
il minimo urto getta a terra il frutto
gonfio di aromi e di sole.

GUSTAVE THIBON